A CACCIA DELLO SPERM WHALE SULLE ISOLE LOFOTEN
Una delle attività che non dovete perdere alle Isole Lofoten è sicuramente il whale safari. Scopriamo insieme chi sono gli abitanti del Mare di Norvegia
Siamo ad Andenes, nella zona più a nord delle Isole Lofoten, l'ultima striscia di terra prima del grande Mare di Norvegia. Ci troviamo ben oltre il Circolo polare Artico e in inverno questa porzione di mare si popola molte specie di balene. Andenes è una tipica cittadina marittima norvegese e non avrete sicuramente problemi a trovare un whale safari: è una delle attività su cui si regge l'economia della zona e diversi sono i centri specializzati in avvistamenti di cetacei.
QUALE SAFARI
Consiglio HVALSAFARI che sembra essere quello in funzione da più tempo ed anche il più rinomato oltre che ben recensito. Sono stato attratto soprattutto dalla scritta "Whale 100% guarantee".Il tour è diviso in 2 parti: prima la visita al museo e poi il safari vero e proprio. Iniziamo quindi a scendere le scale ed entriamo nel museo dove la guida ci inizia a spiegare alcune caratteristiche di questo gigante dei mari.
IL CAPODOGLIO
Il nome deriva da un errata convinzione in quanto sul capo del cetaceo è presente una sostanza oleosa, lo spermaceti, che veniva scambiata per il seme dell'animale stesso conferendogli il nome di "sperm whale". Il capodoglio maschi può raggiungere i 18 metri di lunghezza e 50 tonnellate di peso ed è quindi il più grande animale vivente munito di denti. Le immersioni possono durare fino a 2 ore e riemerge per circa 10 minuti allo scopo di riprendere aria rimanendo fermo per tutto il tempo e soffiando con una regolarità di 5-6 soffi al minuto. Una volta ripreso fiato avviene la parte più emozionanate e bella da vedere: il capodoglio estrae la coda dall’acqua alzandola verticalmente e si immerge.IL SAFARI
Terminata la visita al museo ci imbarchiamo su un peschereccio e iniziamo finalmente ad allontanarci dalla costa. Il cielo è nuvoloso, inizia anche a piovere (come spesso accade alle Lofoten) e il mare è abbastanza mosso. Nonostante io non sia soggetto, si sono rivelati utilissimi i consigli delle guide:CONSIGLI PER MAL DI MARE
• Non guardare in faccia nessuno troppo a lungo
• Non guardare a terra il pavimento della nave che ondeggia
• Fissare la linea dell'orizzonte
• Non guardare in faccia nessuno troppo a lungo
• Non guardare a terra il pavimento della nave che ondeggia
• Fissare la linea dell'orizzonte
Il capodoglio è praticamente cieco ed anche se non lo fosse, gli occhi non gli sarebbero d'aiuto alle profondità a cui si immerge in quanto i raggi del sole non possono arrivare. Il suo ambiente naturale è quindi completamente buio e per muoversi utilizza la ecolocalizzazione, un sistema simile al sonar. Tale sistema consiste nel produrre un suono che andrà a colpire l'ostacolo o la preda e ritornando indietro il capodoglio può capire che cosa ha di fronte.
Il capitano del peschereccio, captando questi suoni tramite apposita strumentazione, può quindi prevedere dove e quando il capodoglio emergerà dall'acqua.
Il capitano del peschereccio, captando questi suoni tramite apposita strumentazione, può quindi prevedere dove e quando il capodoglio emergerà dall'acqua.
Dopo circa un'ora e mezza di traversata con mare mosso ci fermiamo, il capitano deve aver captato qualcosa. Siamo arrivati sopra una fossa, il fondale marino scende vertiginosamente ed è questo il luogo di immersione dei capodogli. Attendiamo a motore spento per minuti e minuti, con il peschereccio che non vuole saperne di fermare la sua regolare quanto inopportuna danza. Sono passati ormai più di 20 minuti e tutti i passeggeri si guardano intorno cercando di capire cosa stia succedendo. Il peschereccio riparte, poi si riferma. Poi riparte ancora, gira su se stesso e prosegue in un'altra direzione. I passeggeri ormai stanchi hanno riposto nelle loro custodie i binocoli e le reflex e chiacchierano tranquillamente tra di loro. Alcuni si sentono male e usano i sacchetti per il vomito.
"Sperm whale!" grida qualcuno. E d'un tratto, dalla parte opposta rispetto a dove guardavamo, lo vediamo: il capodoglio è emerso!
L'emozione è indescrivibile, siamo al cospetto di un gigante (buono per fortuna) del mare che sta sbuffando e riprendendo fiato dalla sua ultima immersione. Vediamo galleggiare una creatura enorme dalla pelle rugosa che se ne sta immobile a poche decine di metri dall'imbarcazione. Scatto alcune foto e qualche video ma lo stupore prende il sopravvento e mi limito tutto il tempo ad osservare.
"DIVING!", urla il capitano, e capisco che la fase di immersione è iniziata: la parte emersa del cetaceo sembra roteare su se stessa sempre più velocemente fino a che si alza dall'acqua la maestosa pinna caudale per poi scendere a picco e scomparire sotto la superficie.
"Sperm whale!" grida qualcuno. E d'un tratto, dalla parte opposta rispetto a dove guardavamo, lo vediamo: il capodoglio è emerso!
L'emozione è indescrivibile, siamo al cospetto di un gigante (buono per fortuna) del mare che sta sbuffando e riprendendo fiato dalla sua ultima immersione. Vediamo galleggiare una creatura enorme dalla pelle rugosa che se ne sta immobile a poche decine di metri dall'imbarcazione. Scatto alcune foto e qualche video ma lo stupore prende il sopravvento e mi limito tutto il tempo ad osservare.
"DIVING!", urla il capitano, e capisco che la fase di immersione è iniziata: la parte emersa del cetaceo sembra roteare su se stessa sempre più velocemente fino a che si alza dall'acqua la maestosa pinna caudale per poi scendere a picco e scomparire sotto la superficie.
IL CAPODOGLIO: FORSE NON SAPEVI CHE...
- È il più grande mammifero del mondo munito di denti.
- Ha il cervello più grande di ogni creatura vivente della Terra. Sono persino esistiti esemplari con cervelli che pesavano 9 kg.
- È il mammifero che si immerge più in profondità (fino a 2200 metri), trattenendo il respiro per più di 2 ore.
- Secondo il National Geographic è l'animale più rumoroso del mondo. Gli schiocchi del capodoglio hanno un livello di emissione che supera i 230 dB.
Il costo del Tour è di circa 100 euro a persona con sconti per le famiglie, sicuramente non economico ma va comunque rapportato al costo della vita della Norvegia, assolutamente più alto di quello italiano. E poi, mentre il peschereccio ritornava a riva, ho potuto gustare una squisita zuppa calda locale con pane e biscotti durante la quale, a seguito del costo sostenuto, ho ritenuto giusto intascare 4-5 pagnotte per limare i costi-cibo dei giorni a venire.