Alessandro Manoni
Città: Jesi (AN)
Nato il: 01/02/1988
Moto: Honda XRV650 RD03 1988
Nato il: 01/02/1988
Moto: Honda XRV650 RD03 1988
Dopo la laurea in Industrial Design inizia un periodo rifessivo sulle domande esistenziali che tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita. La risposta sembra chiara e netta: viaggiare.
Lavoro come grafico in un'azienda.
Sono anche un musicista, batterista per la precisione e fino a qualche tempo fa suonavo in diversi gruppi musicali traendone soddisfazione ma la mia passione per i viaggi e la voglia di concretizzarla mi hanno spinto a lasciare la musica per dare più spazio al mio progetto.
Uso la mia moto 365 giorni l’anno con sole, pioggia o neve e approfitto di qualsiasi occasione per viaggiare verso luoghi che non ho ancora visitato.
Lavoro come grafico in un'azienda.
Sono anche un musicista, batterista per la precisione e fino a qualche tempo fa suonavo in diversi gruppi musicali traendone soddisfazione ma la mia passione per i viaggi e la voglia di concretizzarla mi hanno spinto a lasciare la musica per dare più spazio al mio progetto.
Uso la mia moto 365 giorni l’anno con sole, pioggia o neve e approfitto di qualsiasi occasione per viaggiare verso luoghi che non ho ancora visitato.
Foto e video
Non sono un fotografo, ne tantomeno un videomaker, tuttavia ho subito il fascino della fotografia qualche tempo fa. Per i viaggi utilizzo una compatta prosumer che coniuga prestazioni e portabilità. Trovo che la fotografia sia un mezzo di comunicazione molto potente, soprattutto se parliamo di reportage di viaggio. Ben più recente è invece l'interesse per la realizzazione di video dei miei viaggi. Diciamo che le basi c'erano tutte in quanto sono cresciuto a pane e Overland passando per Superquark e Long way round. Trovate tutti i miei video sulla pagina Facebook o sul mio canale Youtube.
I diari dell'Africa Twin
Il progetto I diari dell’Africa Twin nasce il 15 Luglio 2016 su Facebook per condividere le mie esperienze di viaggio. Vengono pubblicati quotidianamente aggiornamenti relativi sia al motoviaggio sia alla quotidianità di un motoviaggiatore. L’idea iniziale era di creare una raccolta, un diario di bordo, con tutte le mie esperienze in tema di viaggi. Con il passare dei mesi il progetto si è tramutato in una carta carbone virtuale della mia vita, un impegno a tempo pieno che richiede passione e dedizione. Pubblico materiale di ogni tipo, dalle foto ai video, dalle curiosità alle news, in questo modo, sono riuscito a creare un gruppo di appassionati a cui dispensare e, perchè no, chiedere consigli sulla moto e sul viaggio. Il sito www.idiaridellafricatwin.com è l'evoluzione naturale di questo percorso: uno spazio web consultabile e accessibile a tutti.
I VIAGGI
Io non vado in vacanza: io viaggio.Nel mio ramingare non faccio il turista ma ricerco il contatto umano quello vero, quello che solo un viaggio itinerante su due ruote può regalarti. Adoro immergermi nei luoghi e nella cultura die paesi che visito, ne voglio entrare a far parte parlando con loro, comportandomi come loro e mangiando come loro. Viaggiare serve anche ad aprire la mente, conoscere i popoli, capire le loro tradizioni ed arricchirsi culturalmente senza contare il fatto che rimanere da soli per settimane o mesi da modo di riflettere molto su quegli argomenti che, nella vita quotidiana allontaniamo dicendo "non ho tempo".
Viaggi in auto
Tutto inizia quando con due amici di vecchia data partiamo, a bordo di una punto del ‘94 con 300.000 km, per il primo vero viaggio on the road con tenda, sacco a pelo e fornellino. I racconti che seguono cercano di riassumere la parte migliore di ogni viaggio.2008 - CENTRO EUROPA (10 Giorni - 2500km)
Primo viaggio on the road, non so bene cosa mi aspetterà ma il bello è proprio questo. La parola d’ordine è arrangiarsi, conosciamo i “Maß” di Monaco, visitiamo Neuschwanstein, il castello che ha ispirato la Walt Disney. Entriamo a casa di Mozart e ascoltiamo un concerto di musica classica nella rocca forticata di Salisburgo.
Primo viaggio on the road, non so bene cosa mi aspetterà ma il bello è proprio questo. La parola d’ordine è arrangiarsi, conosciamo i “Maß” di Monaco, visitiamo Neuschwanstein, il castello che ha ispirato la Walt Disney. Entriamo a casa di Mozart e ascoltiamo un concerto di musica classica nella rocca forticata di Salisburgo.
2009 - GRECIA E TURCHIA (1 mese - 4000km)
Si inizia a fare sul serio, sia per quanto riguarda la meta che per la durata del viaggio. Scaliamo le meteore con ganci e funi, scaliamo il Monte Olimpo e visitiamo Monte Athos, una zona che ammette pochissimi turisti l’anno previa richiesta autorizzazione molti mesi prima. Arriviamo a Istanbul, entriamo nel cavallo di Troia e giunti alle Termopili facciamo una foto con Leonida.
Si inizia a fare sul serio, sia per quanto riguarda la meta che per la durata del viaggio. Scaliamo le meteore con ganci e funi, scaliamo il Monte Olimpo e visitiamo Monte Athos, una zona che ammette pochissimi turisti l’anno previa richiesta autorizzazione molti mesi prima. Arriviamo a Istanbul, entriamo nel cavallo di Troia e giunti alle Termopili facciamo una foto con Leonida.
2010 - SPAGNA (1 mese - 8000km)
Abbiamo avuto conferma che possiamo spingerci oltre con i chilometraggi! Dopo uno spettacolo di Flamenco lungo la Rambla di Barcellona, ci forzano l’auto e ci rubano tutto a Valencia , temerari continuiamo verso i mulini di Don Chisciotte e raggiungiamo Gibilterra, dove le bertucce ci rubano le chiavi. Quindi saliamo nel nord per chiedere un miracolo a Santiago de Compostela.
Abbiamo avuto conferma che possiamo spingerci oltre con i chilometraggi! Dopo uno spettacolo di Flamenco lungo la Rambla di Barcellona, ci forzano l’auto e ci rubano tutto a Valencia , temerari continuiamo verso i mulini di Don Chisciotte e raggiungiamo Gibilterra, dove le bertucce ci rubano le chiavi. Quindi saliamo nel nord per chiedere un miracolo a Santiago de Compostela.
La mia moto
L’impossibilità di percorrere autostrade per raggiungere mete lontane mi spinge a salire di cilindrata così acquistai una Kawasaki KLR 600 per 300 euro, una moto leggerissima e maneggevole con cui mi divertii a più non posso sulle sterrate marchigiane. Alla lunga si rivelò però inadatta ai viaggi che avevo in mente.Dopo qualche mese trovai un’occasione e riuscii a realizzare un sogno che avevo sin da bambino: guidare una mitica Africa Twin XRV 650 RD03 del 1988!
A me non piace la mia moto. La amo.