BAMBINI, VOLPI E SALSICCE
Questa è certamente una delle esperienze più genuine e allo stesso tempo nuda e cruda che abbiamo vissuto nel deserto della Tunisia.
Sto parlando dei bambini e ragazzi che abitano il deserto, precisamente le zone turistiche del deserto. Siamo a Ong Jmal, location resa famosa da George Lucas che decise di girare qui diverse scene di Star Wars. Il set è ancora presente e consiglio a tutti gli amanti del genere di venire a visitarlo in quanto è in ottimo stato di conservazione.
Appena arrivati nel sito in questione la mia attenzione viene immediatamente attratta dalle dune che circondano l'area. Sono le prime dune di questo viaggio e alcune sono particolarmente alte...devo provare! Faccio scendere Maria e comincio a girovagare per la distesa sabbiosa, cercando il punto migliore per salire su una duna.
Appena arrivati nel sito in questione la mia attenzione viene immediatamente attratta dalle dune che circondano l'area. Sono le prime dune di questo viaggio e alcune sono particolarmente alte...devo provare! Faccio scendere Maria e comincio a girovagare per la distesa sabbiosa, cercando il punto migliore per salire su una duna.
Dopo circa un minuto mi volto e in lontananza vedo Maria accerchiata da ragazzini in motorino e c'è anche un dromedario. Ma da dove sono sbucati??? Mi fermo e cerco di ritornare indietro velocemente per capire se Maria è in pericolo. La manovra non è delle più semplici perchè per guidare sulla sabbia bisogna mantenere sempre una certa velocità, pena lo sprofondamento del posteriore. Con qualche affanno e qualche derapata li raggiungo.
Finora nessuno ci aveva "assalito" in questo modo: i bambini sono insistenti, agitati e urlano mentre il ragazzo più grande cede la corda a Maria che si ritrova con un dromedario al seguito. Mi rendo però conto con sollievo che la situazione è sotto controllo. Sono riusciti a catturare delle volpi del deserto, le tengono al guinzaglio con una cordicella e cercano di farci fare delle foto in cambio di soldi. Le povere bestioline sono spaventate ma non si dimenano nè cercano di scappare: sono alla mercè dei loro padroni.
Finora nessuno ci aveva "assalito" in questo modo: i bambini sono insistenti, agitati e urlano mentre il ragazzo più grande cede la corda a Maria che si ritrova con un dromedario al seguito. Mi rendo però conto con sollievo che la situazione è sotto controllo. Sono riusciti a catturare delle volpi del deserto, le tengono al guinzaglio con una cordicella e cercano di farci fare delle foto in cambio di soldi. Le povere bestioline sono spaventate ma non si dimenano nè cercano di scappare: sono alla mercè dei loro padroni.
I ragazzini nei posti turistici tendono un po' anche a recitare la loro parte, sicuri di ricevere dinari da qualche turista europeo. Questo piccolo gesto può essere considerato dai più come un'opera a fin di bene ma le conseguenze sono tutt'altro che positive. I bambini tendono a crescere con il falso mito dei soldi facili con i turisti e a diventare molto insistenti con chi non concede loro nulla. Prendo quindi un'altra decisione.
Mi ricordo che sto trasportando del pane di cui posso benissimo fare a meno, apro il bauletto e nemmeno il tempo di tirarlo fuori che già un bambino me lo ha sfilato dalle mani e si sta allontanando.
Il pane finisce subito quindi decido di far loro un altro regalo tirando fuori una salsiccia secca che stavo trasportando dall'Italia.
Ricordando che nella loro religione è vietato, Maria li avverte: "It's pig" (È maiale). I ragazzini si avvicinano e chiedono al più grande se possono. Quest'ultimo, dopo qualche istante, annuisce con fare triste come a dire "Lo so ma abbiamo fame, cos'altro possiamo fare?".
Mi ricordo che sto trasportando del pane di cui posso benissimo fare a meno, apro il bauletto e nemmeno il tempo di tirarlo fuori che già un bambino me lo ha sfilato dalle mani e si sta allontanando.
"La cosa che mi ha stupito è vedere il ragazzo più grande prendere il cibo, dividerlo equamente tra tutti i presenti per poi mangiarlo tutti insieme."
Il pane finisce subito quindi decido di far loro un altro regalo tirando fuori una salsiccia secca che stavo trasportando dall'Italia.
Ricordando che nella loro religione è vietato, Maria li avverte: "It's pig" (È maiale). I ragazzini si avvicinano e chiedono al più grande se possono. Quest'ultimo, dopo qualche istante, annuisce con fare triste come a dire "Lo so ma abbiamo fame, cos'altro possiamo fare?".
Uno dei bambini si avvicina alla moto e inizia a divorarla con lo sguardo girandoci intorno. Mi indica il grande adesivo de I diari dell'Arica Twin e mi fa capire che gli piace.
Oggi mi sento Babbo Natale quindi regalo a tutti i bambini uno dei miei adesivi.
In un attimo c'è chi alza gli adesivi al cielo, chi li bacia come fossero santini e chi li vuole attaccare sul motorino...una foto di questo piccolo momento di gioia era d'obbligo.
Oggi mi sento Babbo Natale quindi regalo a tutti i bambini uno dei miei adesivi.
In un attimo c'è chi alza gli adesivi al cielo, chi li bacia come fossero santini e chi li vuole attaccare sul motorino...una foto di questo piccolo momento di gioia era d'obbligo.