DEEPNORTH - IL FOTORACCONTO
Deepnorth - Un viaggio nel profondo Nord inseguendo la Stella Polare
ITINERARIO
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IL FOTORACCONTO
"Parto per 3 settimane, è Luglio, dove vado? In Africa troppo caldo quindi dai, punto verso nord." Questo mi sono detto tra me e questa frase è bastata per partire. D'altronde, serve un motivo per viaggiare? La pianificazione del viaggio è stata praticamente nulla, giusto un itinerario di massima un paio di giorni prima della partenza e qualche piccolo dettaglio. Sapevo che i chilometri sarebbero stati molti ma il tempo era dalla mia.
Questa è la faccia di chi :
-ha appena percorso 1000km tondi tondi.
-sta montando la tenda e preparando la cena sotto la pioggia.
-ha scelto un campeggio di fianco allo stadio con un'importante partita in corso e teme di sentire house/tecno crucca per tutta la notte.
Jesi - Norimberga, Primi 1000 km archiviati!
-ha appena percorso 1000km tondi tondi.
-sta montando la tenda e preparando la cena sotto la pioggia.
-ha scelto un campeggio di fianco allo stadio con un'importante partita in corso e teme di sentire house/tecno crucca per tutta la notte.
Jesi - Norimberga, Primi 1000 km archiviati!
Gli altri chilometri di trasferimento fino in Danimarca scorrono tranquilli tra temporali, salsicce secche e treccine pugliesi.
Sono arrivato nella punta estrema della Danimarca dove le navi partono ed arrivano in Norvegia! Anche io sono arrivato in Scandinavia, ma facciamo un passo indietro: la sera precedente arrivo a Hirtshals (Danimarca) senza aver prenotato il traghetto per raggiungere Kristiansand (Norvegia). Riesco a trovare un posto per la tratta delle 21:15 a 76€, salgo, parcheggio e mi trovo alle prese per la prima volta con le cinghie di fissaggio della nave ma, individuati i ganci a terra, non è nulla di complicato. La durata della tratta è di circa 4 ore quindi arrivo in Norvegia all'1:00 senza saper dove dormire. Soluzione punk per sopravvivere: stazione dei treni di Kristiansand con tanto di vicino ubriacone che russerà per tutta la "notte".
La faccia del mattino seguente è quella qui sopra.
2200 km archiviati!
La faccia del mattino seguente è quella qui sopra.
2200 km archiviati!
All'inizio del viaggio pensavo che il vigoroso traffico della Norvegia fosse una caratteristica delle sole città del sud. Non badavo alla tabella di marcia ed era divertente decidere di fermarsi in ogni luogo che attirasse la mia curiosità . Qui il ghiacciaio Briksdal, in inverno il ghiaccio raggiunge il suolo e si può arrivare a toccarlo!
Preikestolen conquistata in 1h 25m con abbigliamento tecnico da moto nonostante la notte precedente abbia dormito solo due ore nella stazione treni. Preikestolen è il famoso Pulpito di roccia che si erge per 604 metri a picco sul mare. Ciò lo rende il sito più visitato della Scandinavia. Il sentiero parte dal rifugio "Preikestolen fjellstue" situato a 270 mt ed attraversa ambienti molto diversi tra loro: dal sentiero di ghiaia a quello acquitrinoso, terreni rocciosi, passaggi in mezzo agli alberi ecc. In alcuni punti può rivelarsi impegnativo in quanto bisogna scalare veri e propri scaloni di roccia per poi scendere lasciandosi scivolare.
La vista finale sul fiordo Lysefjord ripaga però tutti gli sforzi.
La vista finale sul fiordo Lysefjord ripaga però tutti gli sforzi.
"Il pignone è completamente usurato facendo saltare la catena. Qualcuno ha Idee? Suggerimenti? Pignoni compatibili?"
In realtà era un falso allarme, il responso del meccanico è: tutto ok! Guida tranquillo, tu pensi troppo! Il rumore probabilmente è dovuto alla catena che, causa vecchiaia, si sta allungando in maniera non uniforme e a volte tocca il guidacatena. L'ho potuto verificare facendo il passeggero mentre il meccanico guidava. Voglio rigraziare Sigma Motor che non ha voluto denaro! Che Deepnorth continui!
In realtà era un falso allarme, il responso del meccanico è: tutto ok! Guida tranquillo, tu pensi troppo! Il rumore probabilmente è dovuto alla catena che, causa vecchiaia, si sta allungando in maniera non uniforme e a volte tocca il guidacatena. L'ho potuto verificare facendo il passeggero mentre il meccanico guidava. Voglio rigraziare Sigma Motor che non ha voluto denaro! Che Deepnorth continui!
In foto il tunnel di Lærdal, che con i suoi 24,5 km è il tunnel più lungo del mondo con tanto di aree sosta illuminatissime e coloratissime!
Durante il mio viaggio in Norvegia ho attraversato tanti (troppi) tunnel, tantissimi male illuminati e senza alcuna areazione. Risultato? Devi procedere a 30 km/h perchè è assolutamente buio e devi chiudere il casco se non vuoi respirare la polvere soffocante alzata dai mezzi pesanti.
Rimpiango le mie amate gallerie di Fabriano (AN) dove i led sono così forti che devi metterti gli occhiali da sole anche di notte. Forse per una volta la Norvegia può prendere esempio dal Belpaese.
Durante il mio viaggio in Norvegia ho attraversato tanti (troppi) tunnel, tantissimi male illuminati e senza alcuna areazione. Risultato? Devi procedere a 30 km/h perchè è assolutamente buio e devi chiudere il casco se non vuoi respirare la polvere soffocante alzata dai mezzi pesanti.
Rimpiango le mie amate gallerie di Fabriano (AN) dove i led sono così forti che devi metterti gli occhiali da sole anche di notte. Forse per una volta la Norvegia può prendere esempio dal Belpaese.
Sono stati giorni intensi:
- 3000km
- 7 traghetti
- pioggia per 2 giorni
- un tunnel di 24km
- un pignone che sembrava andato...
... e poi finalmente i fiordi norvegesi! Sono migliaia e migliaia di chilometri lontano da casa immerso nei fiordi norvegesi insieme alla mia Africa Twin 650. Chi l'avrebbe detto che questo vecchio ferro dell' 88 mi avrebbe portato fino qui? Nell'aria c'era odore di soddisfazione, di vittoria e orgoglio nell'essere riuscito in questa impresa che purtroppo sembra essere sempre più prerogativa di motopanzer dalle cilindrate esagerate con numero di cavalli a 3 cifre.
Ricordate: se avete intenzione di intraprendere un viaggio in moto non avrete bisogno di tutto ciò: la moto che avete in garage è già quella perfetta, l'importante è partire.
- 3000km
- 7 traghetti
- pioggia per 2 giorni
- un tunnel di 24km
- un pignone che sembrava andato...
... e poi finalmente i fiordi norvegesi! Sono migliaia e migliaia di chilometri lontano da casa immerso nei fiordi norvegesi insieme alla mia Africa Twin 650. Chi l'avrebbe detto che questo vecchio ferro dell' 88 mi avrebbe portato fino qui? Nell'aria c'era odore di soddisfazione, di vittoria e orgoglio nell'essere riuscito in questa impresa che purtroppo sembra essere sempre più prerogativa di motopanzer dalle cilindrate esagerate con numero di cavalli a 3 cifre.
Ricordate: se avete intenzione di intraprendere un viaggio in moto non avrete bisogno di tutto ciò: la moto che avete in garage è già quella perfetta, l'importante è partire.
Spesso le deviazioni dell'itinerario portano a grandi sorprese, come i 30 km di sterrato circondato da fiumi in burrasca, cascate, iceberg e pecore. È la pace dei sensi.
E' straordinario come in viaggio i nostri bisogni quotidiani si annullino per lasciare spazio solamente a quelli più puri e autentici. Non c'è più l'esigenza della tv sul divano, della birra serale o dello smartphone per rovistare nelle vite pubbliche degli altri.
Tutto ciò non conta.
Quello che conta è avere qualcosa da mangiare, cercare un posto per dormire la notte, e godere alla vista degli scenari spettacolari che la natura ha da offrire. Si è in pace con se stessi perchè si ha tutto quello di cui si ha bisogno, non serve nient'altro a parte la benzina nel serbatoio.
E' straordinario come in viaggio i nostri bisogni quotidiani si annullino per lasciare spazio solamente a quelli più puri e autentici. Non c'è più l'esigenza della tv sul divano, della birra serale o dello smartphone per rovistare nelle vite pubbliche degli altri.
Tutto ciò non conta.
Quello che conta è avere qualcosa da mangiare, cercare un posto per dormire la notte, e godere alla vista degli scenari spettacolari che la natura ha da offrire. Si è in pace con se stessi perchè si ha tutto quello di cui si ha bisogno, non serve nient'altro a parte la benzina nel serbatoio.
Sbam! Veduta dall'alto del Geirangerfjord, uno dei fiordi più famosi della Norvegia nonché patrimonio Unesco! Questa veduta è possibile solamente raggiungendo la cima del monte di fronte. Io ho dormito laggiù in fondo, sulla riva dell'acqua per soli 15 euro!
Questo ambiente naturale unico si formò durante l'ultima era glaciale, quando i ghiacciai scavarono i profondi fiordi e plasmarono le alte montagne. Per questo motivo il Geirangerfjord oggi appare spesso nelle liste dei luoghi più spettacolari al mondo.
Questo ambiente naturale unico si formò durante l'ultima era glaciale, quando i ghiacciai scavarono i profondi fiordi e plasmarono le alte montagne. Per questo motivo il Geirangerfjord oggi appare spesso nelle liste dei luoghi più spettacolari al mondo.
La Trollstigen, ovvero "la Scala dei Troll" è sicuramente una delle strade panoramiche più belle della norvegia! 11 tornanti che si inerpicano sulla cima attraversando pareti rocciose e cascate come questa in foto, la Stigfossen).
La mitologia dei troll è ampliamente diffusa in Norvegia tanto da ritrovarla nei negozi di souvenir, insegne di locali e statue lungo la strada che raffigurano grandi creature simili ad orchi, con quattro dita delle mani e dei piedi, naso prununciato e la tipica espressione da birichino.
La mitologia dei troll è ampliamente diffusa in Norvegia tanto da ritrovarla nei negozi di souvenir, insegne di locali e statue lungo la strada che raffigurano grandi creature simili ad orchi, con quattro dita delle mani e dei piedi, naso prununciato e la tipica espressione da birichino.
Esistono pochissimi posti al mondo dove vedere il bue muschiato e un solo in Norvegia! Sono a Dombas e lui è una guida montana professionista. Purtroppo è stato lui a dirmi che le possibilità di vedere il moskus sono pari a zero con questa pioggia e nebbia e, non volendo rubare i miei soldi, ha disegnato a mano una mappa per raggiungere il leggendario animale sopravvissuto alle glaciazioni. Aggiunge "mi raccomando, se lo avvisti non avvicinarti troppo: a meno di 100 metri carica le persone!"
Questa guida è anche proprietaria di un motel nel quale decido di passare il resto della giornata, cenare, rilassarmi e prepararmi per il grande incontro del giorno seguente.
Questa guida è anche proprietaria di un motel nel quale decido di passare il resto della giornata, cenare, rilassarmi e prepararmi per il grande incontro del giorno seguente.
Ce l'ho fatta nonostante le probabilità fossero tendenti a zero e le condizioni totalmente sfavorevoli! È stata una lunga camminata sotto la pioggia battente e anche per questo motivo non mi sono avvicinato, però è stata un'emozione unica riuscire a vedere il leggendario Moskus!
Ed ecco a voi la tanto osannata Atlantic Road! Una strada panoramica famosissima per il suo ponte Storseisundet che si staglia verso il cielo come un serpente che cerca di raggiungere la preda. In rete potete vedere decine e decine di immagini della sua maestosità e sicuramente l'avrete vista nelle solite classifiche "strade più belle da percorrere in moto" o " strade mozzafiato" ecc ecc...
Bene, se avete intenzione di percorrerla seguite il mio consiglio: EVITATELA! È UNA CAGATA PAZZESCA!
Non scherzo: è una vera e propria perdita di tempo, ci sono ben altri posti da visitare in Norvegia.
Bene, se avete intenzione di percorrerla seguite il mio consiglio: EVITATELA! È UNA CAGATA PAZZESCA!
Non scherzo: è una vera e propria perdita di tempo, ci sono ben altri posti da visitare in Norvegia.
Dopo 2 giorni di viaggio sotto della maledetta e ininterrotta pioggia ci ero riuscito: ero al Circolo Polare Artico!
Fu davvero emozionante il momento in cui mi trovai di fronte alla famosa scritta: ARTIC CIRCLE 66°33' N.
La situazione aveva qualcosa di surreale: ero circondato da molte persone eppure, nella mia mente ero solo, con la mia moto al circolo polare artico, felice di aver raggiunto anche questo traguardo.
Non riuscivo a realizzare quanto fossi realmente lontano da casa nè mi importava più di tanto, una cosa era però certa: da quel momento in poi non avrei visto più la notte.
La situazione aveva qualcosa di surreale: ero circondato da molte persone eppure, nella mia mente ero solo, con la mia moto al circolo polare artico, felice di aver raggiunto anche questo traguardo.
Non riuscivo a realizzare quanto fossi realmente lontano da casa nè mi importava più di tanto, una cosa era però certa: da quel momento in poi non avrei visto più la notte.
Isole Lofoten (N) - Il mio primo sole di mezzanotte.
Come ben sapete, in estate, una volta oltrepassato il Circolo Polare artico il sole non tramonta mai. Si abbassa fino quasi a toccare l'orizzonte e poi ricomincia a salire.
Guidare è spettacolare: mano a mano che passa il tempo le auto diventano sempre meno, sempre meno persone in giro. Il tempo rallenta, ad un certo punto ti ritrovi a guidare ben oltre la mezzanotte e solo il rumore del motore rompe il silenzio di un paesaggio addormentato, quasi incantato. E' davvero una sensazione surreale e ti viene voglia di non fermarti mai: il sole avanti a te e il vento in faccia sono i compagni di un viaggio che rimarrà impresso nei tuoi ricordi.
Come ben sapete, in estate, una volta oltrepassato il Circolo Polare artico il sole non tramonta mai. Si abbassa fino quasi a toccare l'orizzonte e poi ricomincia a salire.
Guidare è spettacolare: mano a mano che passa il tempo le auto diventano sempre meno, sempre meno persone in giro. Il tempo rallenta, ad un certo punto ti ritrovi a guidare ben oltre la mezzanotte e solo il rumore del motore rompe il silenzio di un paesaggio addormentato, quasi incantato. E' davvero una sensazione surreale e ti viene voglia di non fermarti mai: il sole avanti a te e il vento in faccia sono i compagni di un viaggio che rimarrà impresso nei tuoi ricordi.
Che soddisfazione quando sei in Norvegia e un tedesco su BMW GS 800 ti saluta dalla strada, rallenta e ritorna indietro per fare i complimenti all'Africa! Si chiacchiera sugli itinerari, sull'equipaggiamento, sulle nostre moto, raccontiamo un po' delle nostre vite...d'altronde in viaggio fa sempre piacere scambiare due parole con un tuo "simile". Non ricordo il suo nome ma, dato che entrambi puntiamo verso nord, macineremo un po' di chilometri insieme fino alla sera.
Whaleshunter in azione! Nella Norvegia settentrionale è possibile avvistare orche, delfini, balene, aquile e molto altro. Oggi andiamo a caccia di capodogli, detti anche sperm whales!
Dopo ore di ricerca in mare il capodoglio è stato avvistato! Anzi, ne abbiamo visti ben tre! Sono esseri enormi che vivono nelle acque fredde al largo delle Isole Lofoten e captando i loro versi siamo riusciti a raggiungerli. Sono praticamente ciechi e producono dei segnali per capire quanto sono distanti dal fondale. In fase di emersione invece non emettono nulla ed il capitano della nave riesce a prevedere il momento esatto in cui verranno a galla.
Se vuoi approfondire, leggi l'articolo: A caccia dello Sperm Whale sulle Isole Lofoten.
Dopo ore di ricerca in mare il capodoglio è stato avvistato! Anzi, ne abbiamo visti ben tre! Sono esseri enormi che vivono nelle acque fredde al largo delle Isole Lofoten e captando i loro versi siamo riusciti a raggiungerli. Sono praticamente ciechi e producono dei segnali per capire quanto sono distanti dal fondale. In fase di emersione invece non emettono nulla ed il capitano della nave riesce a prevedere il momento esatto in cui verranno a galla.
Se vuoi approfondire, leggi l'articolo: A caccia dello Sperm Whale sulle Isole Lofoten.
12° giorno - 5100km. Dopo 4 giorni sotto il diluvio senza sosta anche le azioni più semplici diventano pesanti. Aprire una valigia senza far bagnare il contenuto, sgranchirsi le gambe o indossare i guanti per ripartire non è mai stato così frustrante. Sta di fatto che, dopo aver rotto il tachimetro, sono passato anche a Caponord. Ed ora si continua!
La discesa da Nordkapp è stata da brividi, mai guidato in condizioni così estreme! Tutto comincia dal momento in cui mi sveglio e mi rendo conto che anche oggi dovrò smontare la tenda e caricare la moto sotto il diluvio. Durante la discesa a valle un vento fortissimo laterale cerca di tirarmi fuori strada. Ondeggio e invado l'altra corsia più e più volte fino a che non sento la moto sbandare paurosamente. Osservo dallo specchietto la mia tenda volare via: il vento l'ha strappata dalla moto!
Mi fermo appena posso, la moto rischia di cadere dal cavalletto e a fatica riesco a camminare in avanti. Sembra un film sulle catastrofi naturali ma riesco a trovare la mia tenda e a legarla sul bauletto. La ripartenza è ardua perché appena sollevato il piede per inserire la prima, il vento soffia forte come non mai. Riparto ed una raffica paurosa mi scaraventa a terra! Il tutto ovviamente sotto un'incessante temporale.
Però ho visto le renne!
Mi fermo appena posso, la moto rischia di cadere dal cavalletto e a fatica riesco a camminare in avanti. Sembra un film sulle catastrofi naturali ma riesco a trovare la mia tenda e a legarla sul bauletto. La ripartenza è ardua perché appena sollevato il piede per inserire la prima, il vento soffia forte come non mai. Riparto ed una raffica paurosa mi scaraventa a terra! Il tutto ovviamente sotto un'incessante temporale.
Però ho visto le renne!
PILLOLE DI NORVEGIA
In Norvegia il traffico è altamente disciplinato: tutti rispettano i limiti, tutti rispettano le distanze di sicurezza e tutti procedono con attenzione e cautela. Fin qui tutto bene se non fosse che la maggior parte delle strade hanno una sola corsia e, soprattutto sulla zona costiera dei fiordi, si presentano come enormi curvoni senza fine! Il risultato è catastrofico in quanto troppe volte è impossibile superare per via dei curvoni ciechi e sei costretto a tenere il passo delle auto. Ricorderò per sempre il giorno in cui, guidando da mattina a sera, sono riuscito a percorrere solamente 400 km!
In Norvegia il traffico è altamente disciplinato: tutti rispettano i limiti, tutti rispettano le distanze di sicurezza e tutti procedono con attenzione e cautela. Fin qui tutto bene se non fosse che la maggior parte delle strade hanno una sola corsia e, soprattutto sulla zona costiera dei fiordi, si presentano come enormi curvoni senza fine! Il risultato è catastrofico in quanto troppe volte è impossibile superare per via dei curvoni ciechi e sei costretto a tenere il passo delle auto. Ricorderò per sempre il giorno in cui, guidando da mattina a sera, sono riuscito a percorrere solamente 400 km!
Mentre attendevo la nave che da Helsinki mi avrebbe portato in Estonia, I DIARI DELL 'AFRICA TWIN hanno compiuto esattamente 1 anno!. Un grazie ai fan è stato doveroso perchè è anche merito loro se nei momenti difficili sono riuscito a venirne a capo!
Il ritorno scorre tranquillo ed attraverserò nell'ordine: Finalndia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia (con visita ad Auschwitz), Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria. Un totale di 10.000 km circa e 12 nazioni attraversate.
Il ritorno scorre tranquillo ed attraverserò nell'ordine: Finalndia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia (con visita ad Auschwitz), Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria. Un totale di 10.000 km circa e 12 nazioni attraversate.
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Alessandro Manoni
Alessandro, classe 1988, cresciuto a pane e Overland. La moto, una vecchia Africa Twin 650, classe 1988, con oltre 200.000 km.
