FRANCIA: ORADOUR-SUR-GLANE, LA CITTÀ FANTASMA
Oradour-sur-Glane, la città fantasma dove ogni via, ogni casa e ogni muro testimoniano una storia di guerra senza pietà.
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PREMESSA
Questa triste storia è ambientata a Oradour-sur-Glane è un piccolo e tranquillo comune francese, teatro di un crimine di guerra nazista tanto violento quanto poco conosciuto.Siamo nel 1944, è passato da poco il D-DAY, lo sbarco in Normandia fa acquistare fiducia alla resistenza partigiana francese che intensifica gli attacchi e le opere di sabotaggio ai danni dei nazisti. Durante uno di questi attacchi viene ucciso Helmut Kämpfe, comandante del terzo battaglione della Das Reich e, appena la notizia venne scoperta dal 1º battaglione del 4º reggimento panzergrenadier Der Führer, scattò la rappresaglia.
IL MASSACRO
Oradour-sur-Glane era il primo paese che si trovava sulla strada della divisione delle SS e alle 14:00 del 10 Giugno 1944, fu ordinato a tutti gli abitanti di radunarsi nella piazza principale per un controllo di identità. Alle 14:45 erano già tutti presenti: le donne e i bambini (più di 400 in totale) furono rinchiusi nella chiesa di Oradour e fatti sdraiare a terra, venne posizionato un involucro da cui uscivano delle cordicelle bianche a cui venne dato fuoco. Le donne capirono immediatamente di essere a pochi metri da una bomba ma appena provavano ad alzarsi per fuggire venivano mitragliate dai militari.Dopo lo scoppio della bomba, le sopravvissute tentarono di fuggire dalle finestre ma c'erano le mitragliatrici tedesche ad attenderle. Solamente una donna riuscì a salvarsi, il suo nome era Marguerite Rouffanche, le altre 240 donne e 207 bambini persero la vita. Tra le vittime anche Cinzia Zoccarato, immigrata italiana e i suoi sette figli.
Mentre le donne erano rinchiuse in chiesa, l'esecuzione degli uomini era già iniziata nella piazza principale. I sopravvissuti vennero poi spostati in rimesse, garage e fienili e sparato loro alle gambe per ritardare la morte. Dato che non erano più in grado di muoversi, i corpi vennero coperti con delle frasche e appiccato il fuoco agli edifici.
Alle 17:00 era già tutto finito. Solo una donna e cinque ragazzi, scamparono alla strage, più un altro bambino che si trovava nei campi.
Alle 17:00 era già tutto finito. Solo una donna e cinque ragazzi, scamparono alla strage, più un altro bambino che si trovava nei campi.
IL PROCESSO
Ci furono 2 condanne a morte, 12 condanne ai lavori forzati, 6 condanne a pene detentive varie ed 1 assoluzione. Tuttavia un'amnistia commutò le due condanne a morte e tutti gli altri condannati furono scarcerati. Il sindaco di Oradour-sur-Glane restituì la croce di guerra precedentemente conferita al paese e l'associazione dei sopravvissuti restituì la Legion d'onore posta sulle urne funerarie delle vittime.Vennero trucidate complessivamente 642 persone di cui 207 bambini, il paese fu dato alle fiamme e distrutto. Charles de Gaulle decise di classificare le rovine di Oradour-sur-Glane come sito storico, rendendolo un villaggio-martire e un luogo di pellegrinaggio nazionale. Non fu più ricostruito ma da allora i muri, le auto e la chiesa rimangono a testimonianza dell'atrocità della guerra e della crudeltà umana.