IL PASSEGGERO AL FREDDO E AL GELO
Affrontare il freddo in moto senza abbigliamento tecnico
Sono qui per dire che ci ho provato, ma indossare:
una canottiera,
una maglia di lana,
una felpa,
un paio di pantacollant,
un paio di calzetti,
un paio di Jeans,
dei pantaloni antivento (da montagna),
una giacca a vento (da montagna),
un'altra giacca specifica per il vento (sempre da montagna),
un paio di guanti wind stop...
...NON SERVE!
Alessandro me lo aveva detto ma io, in parte scettica, non avevo avuto ancora tempo e voglia di comprarmi qualcosa di serio da moto quindi ho affrontato un viaggio notturno in autostrada per la pianura padana a 15 gradi (manco poco), che sembravo pronta per una spedizione nello spazio o per un film tipo "Vacanze di Natale '95". Dopo questa traumatica esperienza in cui ho iniziato a odiare viaggiare di notte a basse temperature, le autostrade e la canzone "last Christmas" di George Michael, ho capito che dovevo attrezzarmi e sotto l'occhio clinico di Alessandro ho comprato una giacca professionale che avesse ALMENO 3 strati.
Per i pantaloni e i guanti non ho ancora fatto il grande passo ma non potrò aspettare molto visto quanto una buona giacca abbia cambiato la mia prospettiva invernale sui viaggi in moto. Certo, sotto mi vesto ancora pesantemente mentre Alessandro va in giro con una t-shirt ma lui possiede già protezioni naturali dal freddo quindi più o meno siamo pari. Magari un giorno abbatteró i vari strati di lana anche comprando una semplice maglia tecnica ma...basterá per un ghiacciolo come me? Non so se fidarmi del consiglio del signor autiere dell'Africa poiché per lui il freddo é una leggenda e non esiste.
P.S.: Si ringrazia mio padre che fornisce l'abbigliamento tecnico da montagna che sgraffigno puntualmente dal suo armadio.
-Maria G.-