NAPOLI NASCOSTA: IL CAPPELLAIO
Un viaggio nella Napoli nascosta, alla ricerca di mestieri e tradizioni. Il Cappellaio di Antonio Veraldi, è una chicca che non potete perdervi.
Nel mezzo del cammin di San Gregorio Armeno mi ritrovai ad una lentissima andatura, che la diritta via era smarrita.
In parole povere, girovagavo per Napoli cercavo di visitare il quartiere di San Gregorio Armeno ma non avevo fatto i conti con il ponte dell'8 Dicembre. Una calca di gente impressionante e tale da rendere l'andatura lentissima e faticosissima. Volevo da tempo comprarmi un cappello: quale migliore occasione di questa? Mi informo un po' su internet (forse lo faccio un po’ troppo spesso), digito “cappelli Napoli” ed ecco che sono già in marcia verso un negozio. Appena arrivato però, il solo cappello in vetrina non soddisfa la mia aspettativa e digito meglio: “cappellaio napoli”. Scopro così che a soli 500 metri di distanza c'è un’antica bottega artigianale. La ricerca era andata a segno!
Solo un'occhiata dall'esterno e già s’intuiva la magia e la tradizione del posto. All'interno, mi accoglie una coppietta squisita: Antonio Veraldi, in piedi dietro al bancone e la moglie, seduta su una poltroncina accanto alle pile di cappelli stipate perfettamente sugli scaffali. Lo spazio è contenuto ma non manca nulla: ogni modello è facilmente scrutabile e le marche sono tra le più prestigiose. Bombette, coppole, baschi, cilindri…ce n’è per ogni gusto!
Il proprietario, che in realtà ha rilevato l’attività dalla famiglia della moglie, ci spiega che sono passati 150 anni dall’apertura dell’esercizio, che dopo un periodo più duro ora i cappelli stanno tornando di moda anche grazie ai giovani che sembrano riscoprirne il fascino. La moglie nel frattempo ci mostra degli antichi utensili che lei usa tutt’ora per “restaurare” i cappelli danneggiati dei clienti.
Ovviamente non dimentico il motivo per cui mi sono arrivato fin lì e non posso far altro che lasciarmi consigliare qualche cappello fino a che non opto per la classica coppola che però ha la particolarità di essere morbida e con la visiera piegabile in modo da essere anche accartocciata in una tasca. Maria non è da meno e aggiunge alla sua collezione, un basco. Approfitto anche per fare qualche video e foto data la disponibilità dei due coniugi che si prodigano in ogni modo per farci sentire a nostro agio: ci chiedono da dove veniamo, se ci piace Napoli, se conosciamo qualche ditta marchigiana con cui loro lavorano…addirittura conoscono Jesi! In un attimo diventiamo compagni di viaggio ed è questo che secondo me caratterizza questa bottega. Tutti possono vendere cappelli di qualità ma la passione, la genuinità e il garbo di questi signori non sono replicabili.
Il Cappellaio di Antonio Veraldi
Via San Pasquale a Chiaia, 17 - Napoli
Via San Pasquale a Chiaia, 17 - Napoli